fbpx

Bonus per acquisto casa ad alta prestazione energetica

Detrazione IVA 50% probabilmente potrebbe essere l’ultima chiamata.

Ogni anno la legge di stabilità riserva pacchetti di risorse per il mattone tanto amato dagli italiano. Perché, crisi o non crisi, la casa come progetto di vita continua a restare un grande sogno degli italiani.

Uno dei nodi più complicati e dibattuti per la legge di stabilità 2017 è stata proprio la proroga della detraibilità dell’IVA al 50% per acquistare una casa a basso impatto energetico.
È stato infatti approvato l’emendamento al Milleproroghe che chiedeva di estendere fino al 31 dicembre 2017 la detrazione d’imposta pari al 50% dell’Iva pagata al costruttore per le case di classe energetica A e B.

La detrazione, si applica alle case ad alta prestazione energetica (immobili in classe energetica A e B) per le case acquistate entro il 31 dicembre 2017. La detrazione è pari al 50% dell’imposta dovuta sul corrispettivo d’acquisto dal costruttore ed è ripartita in dieci quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.La detrazione del 50% dell’Iva è riconosciuta anche in caso di acquisto di immobili completamente ristrutturati da imprese ed alle seconde case che hanno un’imposta IVA del 10% anziché 4% come le prime case. Grande opportunità per chi vuole acquistare per investimento!


Il presidente dell’Ance, Gabriele Buia “La proroga a tutto il 2017 della riduzione al 50% dell’Iva per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica è un importante segnale di attenzione che va nella direzione di promuovere una politica delle costruzioni orientata al rinnovo urbano con edifici di qualità”.
Per l’Ance si tratta di “uno degli strumenti più efficaci pensati per stimolare il mercato residenziale e coniugare risparmio e rilancio economico”

Potrebbe essere veramente l’ultimo treno considerando le difficoltà che ci sono state quest’anno per far passare quest’anno il provvedimento.

La legge di stabilità va anche oltre, proponendo anche altri bonus fiscali

Detrazione del 50% sulle spese di recupero degli immobili residenziali.

E’ il bonus più fruito nel recente passato, relativo alla proroga della detrazione del 50% sulle spese di recupero edilizio degli immobili residenziali. Per tutto il 2017, senza variazioni, è stata ribadita la possibilità di fruire del bonus su una spesa massima di 96 mila euro, per i soli lavori di manutenzione straordinaria (la quota ordinaria è agevolata solo per le parti comuni condominiali).

Ecobonus 65%

Confermato l’ecobonus del 65%. Fino al 31 dicembre 2017 si potrà godere di tale agevolazione nelle singole unità immobiliari, mentre fino al 31 dicembre 2021 sarà possibile ottenere tale benefit sulle parti comuni degli edifici condominiali. Le spese agevolate rimangono quelle dello scorso anno (dalle caldaie al cambio infissi) pur con diversi massimali (da 30 a 100 mila euro).

Detrazione antisismica

Novità dell’anno: dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 trova spazio la detrazione del 50% per tutte le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 per i lavori antisismici sulle prime e sulle seconde case, e su edifici per le attività produttive, situati in zone di rischio sismico 1, 2 e 3. Ricordiamo altresì che la detrazione giunge al 70% (75% per i condomini) se i lavori permettono un saldo di classe di rischio sismico, e dell’80% (85% per i condomini) se il salto è doppio.  Il bonus va ripartito in 5 anni, con massimale di 96 mila euro. Per gli edifici situati in zone 4, o per immobili diversi da abitazioni ed edifici produttivi, il bonus è limitato al 2017, con una detrazione del 50% su spesa massima di 96 mila euro, recuperabile in 10 anni.

Bonus mobili

Viene infine confermato per tutto il 2017 anche il bonus del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici almeno in classe A+ (A per i forni) che siano destinati ad arredare una casa oggetto di ristrutturazione (con lavori agevolati dal bonus del 50% sul recupero edilizio, di cui si è già detto). La detrazione viene calcolata su una spesa massima di 10 mila euro, non legata ai costi per gli interventi di ristrutturazione.