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Cucina e soggiorno insieme o separati? Chiariamoci le idee

Correva l’anno 1959 quando abbiamo iniziato a costruire case e, in tutti questi anni, il modo di abitarle è cambiato parecchio. Un cambiamento riguarda proprio la zona della cucina: un tempo ambiente di lavoro separato, oggi spazio di condivisione. Negli appartamenti che stiamo costruendo a Pianoro e a Rastignano, infatti, non abbiamo avuto alcun dubbio: la cucina è un tutt’uno con il soggiorno.

In questo articolo vogliamo parlarti delle ragioni della nostra scelta. Così, nel caso ti trovassi di fronte all’interrogativo “cucina e soggiorno insieme o separati?”, potrai schiarirti le idee.

La cucina di oggi non è quella di ieri

Avrai notato che la maggior parte degli appartamenti di recente costruzione opta per cucina e soggiorno uniti. La ragione non è solo che gli spazi abitativi, nel tempo, si sono ristretti. Non si tratta nemmeno solo di una moda passeggera o di una questione meramente estetica: le case cambiano la loro conformazione poiché cambia il nostro modo di viverle.

Un tempo la cucina era uno spazio di lavoro: si faticava ai fornelli tra schizzi e vapori e poi si portavano le pietanze ben servite in soggiorno. E se ricevevamo ospiti a casa, be’, c’era sempre chi doveva sacrificarsi in cucina per seguire le cotture.

Oggi è cambiato tutto: amiamo ricevere ospiti a casa, farli accomodare in soggiorno e chiacchierare mentre prepariamo la cena. Ci fa piacere condividere il momento ai fornelli non solo con gli invitati, ma anche con la nostra famiglia: così, mentre giriamo il sugo e sorseggiamo un bicchiere di vino, ci raccontiamo la giornata.

Perché, per noi, è meglio cucina e soggiorno uniti?

Negli ultimi appartamenti che abbiamo costruito a Bologna, la cucina è un tutt’uno con il soggiorno. La scelta è sì coerente con un nuovo modo di vivere la casa, come abbiamo detto, ma offre anche alcuni vantaggi estetici ed economici da non sottovalutare:

  • Lo spazio sembra più ampio e arioso.
  • La luminosità dell’ambiente aumenta.
  • La cucina conferisce un senso di calore al soggiorno.
  • Si risparmia sui consumi, poiché riscaldare un unico ambiente è meno oneroso di riscaldarne due.

Ovviamente nel nostro caso, trattandosi di case in costruzione, i progettisti possono anche riconfigurare la planimetria assecondando i desideri di chi preferisce avere due ambienti separati. Ma prima è utile vagliare anche altre opzioni…

Le idee per separare la cucina dal soggiorno

C’è chi non eccelle nell’ordine e quindi non vuole vedere il caos sui fornelli mentre si rilassa sul divano o chi preferisce delimitare lo spazio della cucina e non averla completamente aperta sul soggiorno. Ognuno ha le sue esigenze, insomma.

Prima di rivedere la planimetria di casa, però, si possono vagliare alcune soluzioni molto contemporanee che assecondano le esigenze di chi vuole separare o delimitare i due ambienti. Soluzioni come:

  • Le strutture a vetrata. La parte bassa della cucina viene “nascosta” da una struttura in ferro (o in muratura) mentre la parte alta è a vista. I vantaggi? La vetrata fa passare la luce, mantiene la percezione di un ambiente unico ed evita la propagazione degli odori. Poi lasciaci aggiungere che, dal punto di vista estetico, conferisce modernità e ricercatezza al tuo ambiente.
  • Le pareti attrezzate. A noi piacciono perché risolvono diverse questioni: separano cucina e soggiorno senza soffocare gli ambienti; sostituiscono il mobile per il soggiorno (puoi ricavarci scaffalature per i libri o consolle per la televisione); arredano lo spazio inserendosi con armonia nell’ambiente.
  • Le isole. Per delimitare lo spazio della cucina puoi usare anche un bancone per snack e aperitivi o un piano di lavoro. L’isola non ti aiuta a nascondere la cucina, certo, ma ti permette di perimetrare il suo spazio e a separarlo da quello della zona divani.

Dunque, abbiamo capito che la casa di oggi ha cucina e salotto uniti. Ora la domanda è: come sarà quella di domani? Noi ci stiamo già lavorando.