A San Giovanni in Persiceto è in corso di realizzazione un quartiere progettato con la filosofia di condivisione degli spazi pubblico-privati. Questo sistema urbanistico è molto diffuso nel nord Europa dove ciclisti, pedoni e automi listi hanno gli stessi diritti ed è denominato Woonerf.
Inventato in Olanda prevede delle vere e proprie aree condivise, dove automobilisti pedoni e ciclisti condividono lo stesso identico spazio.
Woonerf significa infatti “area condivisa”.
L’eliminazione della separazione tra lo spazio riservato alle macchine, il marciapiede e le piste ciclabili agevola l’integrazione di funzioni multiple in una singola strada, così pedoni, ciclisti e bambini potranno condividere la strada con le automobili a scorrimento lento con un utilizzo “sapiente” di dossi, attraversamenti rialzati, chicane, rotatorie, isole centrali rialzate senza rinunciare ad ampi spazi verdi.
Esso è tipicamente realizzato con strade strette senza margini e marciapiedi, posti sullo stesso piano, in cui i veicoli sono rallentati da alberi, piantumazioni varie, percorsi stradali sinuosi, dossi, attraversamenti rialzati, aree e chicane di parcheggio, rotatorie, isole centrali rialzate, il tutto ottenuto anche grazie all’uso di differenti tipi di pavimentazione stradale, che obbligano l’automobilista a prestare maggiore attenzione e ad adottare comportamenti di guida più prudenti, grazie ai quali pedoni ed i ciclisti sono ad avere la precedenza.
I veicoli che entrano in questo tipo di strade devono procedere a velocità veramente basse: sotto i 15 km/h; questa condizione rende tali strade adatte ad un uso strettamente locale e residenziale, o ai soli mezzi dei disabili e di soccorso.
Esiste infatti un rapporto preciso tra velocità, rischio d’incidenti e loro gravità, come si evince dallo studio del CNR condotto assieme all’Università di Brescia,
Il rallentamento del traffico automobilistico da solo non basta a rendere un’area residenziale più vivibile per i residenti.
E’ necessario creare un’area dove la qualità della vita sia più piacevole e perciò migliore e si favorisca un’alta qualità relazionale fra le persone che lo frequentano, grazie al verde ben inserito tra i vari immobili, grazie alle zone di svago e di aggregazione sociale (centri riunioni e conferenze, sale di ritrovo, ecc.), grazie ai primari servizi sociali (scuole, fermate dei trasporti pubblici, ecc) grazie alle attività commerciali ed infine grazie ad un’offerta di “utilities tecnologiche” avanzate, quali le aree per il wellness, gli immobili costruiti con soluzioni ad alta efficienza energetica, l’accessibilità alla trasmissione dati senza fili gratuita, ecc.
E’ interessante infine considerare gli effettivi vantaggi economici (al di là di quelli derivanti dalla costruzione degli immobili ad elevato coefficiente di risparmio energetico) che derivano dal vivere in un quartiere woonerf, tralasciando l’indubbio benessere e la migliore qualità di vita di abitare in tale ambiente.
il traffico pedonale aumenta del 20%; tale incremento genera un aumento delle vendite al dettaglio almeno del 10%; | |
una strada tranquilla aumenta il valore della propria casa di almeno un 8%; | |
la riduzione del 85% del traffico si traduce nell’aumento del valore della propria casa del 5% annuale; | |
la riduzione di ogni decibel di rumore aumenta al valore dell’immobile dello 0,4%; | |
strade con solo traffico locale aumentano il valore delle case del 8,8%; | |
giardini comuni possono aumentare il prezzo degli appartamenti nelle loro vicinanze fino al 7%. |
Ecco uno schema di strada secondo questi criteri:
Anche in Italia cominciano a svilupparsi quartieri residenziali innovativi a misura d’uomo che hanno l’obiettivo quello di garantire miglior vivibilità possibile ai residenti, offrendo servizi e comodità adatte per tutte le età limitando pericoli e garantendo così libertà di passeggio e movimento. A San Giovanni in Persiceto un grande quartiere all’entrata del paese è stato progettato con questi criteri ed è già in parte realizzato.