È possibile alimentare la propria casa attraverso impianti che non utilizzano il gas? La risposta è sì, ovviamente. E, di questi tempi, sta diventando sempre più necessario. Ci sono tante soluzioni diverse per ovviare al gas: pompa di calore, caldaia a biomassa, caldaia ionica… Non sono tutte uguali, e solo alcuni impianti ti permettono, davvero, di ottenere il massimo del comfort e di dare un bel taglio alle bollette. Quindi: verso quale soluzione orientarsi?
Noi, per le nostre nuove costruzioni a Bologna (che vantano tutte una classe energetica A), abbiamo scelto le più efficienti, quelle che garantiscono il miglior confort, il più alto risparmio e il minor impatto ambientale. Te ne parliamo qui. Ma prima: partiamo dal sistema che abbiamo scelto per alimentare il nostro impianto di riscaldamento, ossia…
Una fonte di energia pulita: l’impianto fotovoltaico
Le villette e la palazzina che abbiamo costruito a Rastignano e le torri di via Terracini sono alimentate da un impianto fotovoltaico individuale – un sistema che trasforma l’energia solare in energia elettrica da utilizzare in casa. Abbiamo scelto questa soluzione per gli enormi vantaggi economici e ambientali che ti garantisce:
- Risparmi sulle bollette: poichéproduci in autonomia l’energia di cui hai bisogno e riduci (o azzeri) quella acquistata dal gestore.
- Guadagni: se produci energia in esubero puoi venderla al gestore.
- Produci energia pulita: sfrutti una fonte rinnovabile, non produci emissioni inquinanti e non c’è un impatto ambientale dovuto al trasporto di materie prime.
Forse, arrivati a questo punto, ti sarà sorta una domanda: ok, con l’impianto fotovoltaico posso dare un bel taglio alle bollette dell’energia elettrica. Ma per il riscaldamento come faccio? Bene: sappi che con l’impianto fotovoltaico, se combinato a una pompa di calore, puoi dire addio al gas.
Alternative al gas: pompa di calore e altre soluzioni
La pompa di calore è un impianto che trasforma l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico in energia termica utile a riscaldare la casa e a produrre acqua calda. Per funzionare non ha bisogno di alcun combustibile, si tratta quindi di un sistema sostenibile ed economico. Ed è anche super efficiente: l’impianto è infatti in grado di adeguarsi agli effettivi carichi termici richiesti (in una casa di nuova costruzione sono minimi, vista l’efficienza degli isolamenti) e di modulare la sua potenza così da evitare sprechi.
Noi l’abbiamo scelta per le nostre nuove costruzioni a Bologna perché è in assoluto il sistema più efficiente per riscaldare casa. Ci sono, però, anche delle alternative, te le elenchiamo così che tu possa fare la tua scelta in modo più consapevole:
- Caldaia a biomassa. Prima di tutto: cosa si intende per biomassa? Si intendono sostanze organiche solide che non sono fossili, come il legno, il pellet, il mais, i gusci di frutta secca e altre sostanze. È un’alternativa al gas, quindi, e ti permette di risparmiare rispetto a una caldaia a condensazione. Il problema? L’acquisto, lo stoccaggio e il trasporto del combustibile, che devi sempre avere in casa.
- Caldaia ionica. È una caldaia che si nutre di energia elettrica. Come funziona? Semplifichiamo al massimo: il sistema scalda un liquido grazie al movimento di ioni e questo calore viene immesso nel circuito di riscaldamento di casa. Non c’è bisogno, quindi, di una materia prima (al di fuori dell’energia) e la caldaia raggiunge facilmente temperature anche molto alte. Gli svantaggi? I consumi, che sono quasi il doppio rispetto a quelli di un impianto a pompa di calore.
- Pannelli radianti a infrarossi. Sono pannelli elettrici che non scaldano l’aria bensì le superfici. Si possono posizionare a parete o a soffitto e irradiano calore verso la superficie che hanno di fronte: parete opposta o verso il pavimento. Nota dolente: i consumi, che sono molto più alti (possono arrivare anche a più del doppio) rispetto a quelli di una caldaia a biomassa o di un impianto a pompa di calore.
Adesso forse ti è più chiaro perché abbiamo scelto di riscaldare le nostre abitazioni con un impianto a pompa di calore. Ora, però, vogliamo anche raccontarti come abbiamo deciso di diffondere il calore prodotto. Perché, anche in questo caso, la nostra scelta è stata guidata da due criteri: sostenibilità e vantaggi economici per chi vivrà le abitazioni. Abbiamo quindi scelto un sistema di riscaldamento autonomo a pavimento a pannelli radianti. L’abbiamo scelto perché consuma poco, riduce gli sprechi, ti offre un comfort impareggiabile e non occupa spazio (corre sotto i tuoi piedi, quindi è invisibile). Perché parliamo di comfort e di risparmio? Perché il calore si diffonde in modo uniforme nella casa, senza che si creino zone più fredde di altre, e in questo modo si riducono gli sprechi.
Come forse avrai capito, il risparmio in bolletta avviene sempre grazie a una somma di fattori (qui ci siamo concentrati sugli impianti, ma bisognerebbe parlare anche di tanti altri aspetti, come per esempio del sistema di isolamento termico dell’edificio), che di solito ritroviamo nelle case di nuova costruzione, quelle contraddistinte dalla classe energetica A.