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Green building: fra il mito della casa in legno e l’edilizia ecosostenibile

“Green Building” è un termine che trova sempre più consensi nella domanda di soluzioni immobiliari. L’edilizia sta vivendo una grandissima fase evolutiva, complice una nuova e sempre più forte coscienza ecologica. Infatti è sempre più forte la linea di demarcazione fra la nuova edilizia e le costruzioni più datate. Oggi ad esempio il termine “classe energetica” è entrato del lessico comune di chi vuol comprare casa ed è consapevole che legato a questo termine in realtà sono legati i risparmi delle famiglie e la qualità della vita nell’appartamento scelto. Risparmiare mediamente 100 o 200 ero al mese sulle utenze gas e luce sono un dato tangibile per una persona o per una famiglia.

Cosa significa “green building”?

Da Wikipedia riportiamo questa definizione “Il termine green building (letteralmente “costruzione verde” e riconducibile in italiano a bioedilizia, bioarchitettura o architettura sostenibile) indica, a livello internazionale, un edificio progettato, costruito e gestito in maniera sostenibile ed efficiente, nonché certificato come tale da un ente terzo indipendente.”

Semplificando: un’edilizia che rispetti l’ambiente ma tarata sulle esigenze di vivibilità dei suoi abitanti.

Su questa scia si moltiplicano sul mercato immobiliare diverse proposte concrete. Sarà capitato spesso a chi sta cercando una nuova soluzione immobiliare di imbattersi in progetti di “casa passiva”, “casa in legno” o una più normale dicitura come “ecosotenibile”.

Le case in legno

Quando si parla di “case in legno” si sprecano i falsi miti e disinformazione legati a questa tipologia costruttiva. Proviamo a fare chiarezza. Quando parliamo di case in legno soprattutto per i più diversamente giovani si materializza l’immagine del lupo che con un soffio butta giù la casetta dei tre porcellini associando l’idea di scarsa solidità costruttiva.

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Un altro mito da sfatare è legato alla maggiore probabilità di prender fuoco. Anche questa visione è una forte distorsione. Il legno massiccio ad alte temperature non brucia ma resta solo carbonizzato garantendo la solidità dell’edificio e il contenimento delle fiamme.

“Non sono antisismiche”! Anche questo è un’errata concezione. Le case in legno hanno una struttura più leggera e flessibile che asseconda il movimento delle onde sismiche minimizzando i danni.

“La case in legno sono fredde”, anche questo è un falso mito. Il legno ha importanti qualità termoisolanti e la tecnologia che viene adottata nella costruzione garantisce un elevatissimo livello di comfort.

Dissipate le nubi sui falsi miti di una casa in legna, tuttavia sussistono altre importanti considerazioni prima di valutare un’ipotesi di questo genere.

Realizzare una casa in legno può essere un’avventura da tenere in considerazione prima di avventurarsi in un progetto del genere. Il punto di partenza è l’acquisto di un lotto di terreno. Ciò significa avere delle importanti limitazioni sulla scelta della zona dove risiedere.

Anche per la costruzione di una casa in legno è necessario fare i conti con la pubblica amministrazione. Al pari di qualunque costruzione edile è necessario ottenere i permessi, pagare gli oneri al comune. Contrariamente al pensiero comune, non è possibile costruire una casa in legno su un terreno agricolo, aree non edificabili o zone con vincoli paesaggistici e comunque vanno sempre considerati i piani regolatori del singolo comune.

Un punto di attenzione importante è il prezzo di costruzione. Spesso tali soluzioni hanno un costo di costruzione superiore ai costi dell’edilizia “tradizionale”. Non è una regola, ma il consiglio è informarsi bene per fare le proprie valutazioni. Non va dimenticato che nel tempo il legno è molto più soggetto alle necessità di manutenzione.

Le parti esterne esposte alle intemperie ed all’azione degli agenti atmosferici e corrosivi, che hanno bisogno di accurata manutenzione rispetto agli edifici in strutture tradizionali. Altro nemico del legno è l’umidità ed è necessario stare sempre attenti a fenomeni di condensa, infiltrazioni che possono realmente compromettere la struttura, a volte anche in modo irrimediabile.

Edilizia ecosotenibile

Pur riconoscendo il fascino e l’esclusività della casa in legno, è possibile effettuare scelte abitative “green”.
Sono soluzioni abitativa in grado di soddisfare il proprio fabbisogno energetico tramite l’utilizzo di energie rinnovabili.

Sicuramente “il mattone” prende il posto del legno, ma il rispetto dell’ambiente ed il comfort abitativo non sono preclusi da questa soluzione.

Parliamo di abitazioni confortevoli e funzionali che non gravano sul bilancio energetico in termini di:

  • materiali usati
  • fabbisogno energetico
  • localizzazione geografica
  • consumo idrico

Un’edilizia ecosostenibile ha punti cardine che sposano il principio del rispetto dell’ambiente e tarato sulle qualità di chi vive l’immobile.

  • Utilizzo di energia da fonti rinnovabili per produrre autonomamente energia e raggiungere l’autosufficienza nella produzione di acqua calda e gestione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento.
  • Adottare tecnologie e materiali per l’isolamento termico per evitare dispersioni termiche in combinazione con vetrate che consentano il passaggio della luce naturale ma che prevengano la dispersione del calore.

Vantaggi del green building

Il nascere di una nuova coscienza oggi trova sicuramente riscontro nel mercato. La nuova edilizia infatti promette diversi vantaggi:

  • Rispetto per l’ambiente, delcontesto naturale e anche del contesto urbano.
  • Un incrementato valore commerciale. Come più volte argomentato, acquistare un immobile con caratteristiche innovative garantisce anche il valore futuro dell’investimento.  Gli edifici green sono considerati sempre più appetibili nel mercato immobiliare sia per il comfort abitativo che per l’efficienza energetica ed il relativo risparmio ogni fine mese.
  • Risparmio economico concreto, perché una casa ecosostenibile ha un ridotto fabbisogno energetico rispetto a quello di un edificio tradizionale. Impiantistica di nuova generazione, tecnologie rinnovabili sono un risparmio concreto sui consumi e di un incrementato benessere abitativo.

Ovviamente anche lo stile dell’abitare può aiutare l’ambiente. Se avete la fortuna di abitare una casa “green” ricordatevi di utilizzare lampadine led per evitare sprechi di energia. Praticate la raccolta differenziata, acquistate elettrodomestici i classe energetica A3 o A4. La somma dei piccoli comportamenti non potrà che portare benefici alle nuove generazioni.